Le detrazioni fiscali per gli interventi di razionalizzazione energetica sugli edifici, costituiscono un interessante sistema di incentivi messo in campo dal Governo per promuovere l’efficienza energetica e lo sviluppo economico sostenibile nel sistema degli immobili.
Chi vuole usufruire delle detrazioni fiscali per interventi di razionalizzazione energetica sugli edifici deve inviare la documentazione obbligatoria all’ENEA.
Ma cos’è l’Enea e quale è la documentazione obbligatoria da inviare per assicurarsi il diritto alla detrazione nella dichiarazione dei redditi?
L’ENEA (l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie energia sviluppo economico sostenibile) è il soggetto, incaricato dalla legge, a cui inviare la documentazione obbligatoria per fruire delle detrazioni fiscali. Essa svolge anche un ruolo di assistenza tecnica agli utenti.
Queste agevolazioni fiscali consistono in una detrazione dall’IRPEF o dall’IRES, concessa per la realizzazione di interventi che aumentino il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti e dotati di impianti di riscaldamento.
I beneficiari di queste detrazioni sono tutti i contribuenti, persone fisiche, professionisti, società e imprese che sostengano spese per l’esecuzione degli interventi su edifici esistenti, su loro parti o su unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, posseduti o detenuti.
In particolare, le detrazioni vengono riconosciute se le spese sono state sostenute per i seguenti interventi (Art. 1, Legge Finanziaria 2007):
- comma 344 – riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento dell’intero edificio
- comma 345 – miglioramento delle prestazioni termiche dell’involucro dell’edificio (attraverso la coibentazione di solai, pareti o la sostituzione di serramenti o parti di essi);
- comma 346 – installazione di pannelli solari;
- comma 347 – sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.
In primis, occorre ricordare che all’inizio dei lavori non deve essere inviata alcuna comunicazione preventiva. La normativa attualmente in vigore infatti prevede solamente che si effettui l’invio telematico della documentazione entro 90 giorni dal termine dei lavori, utilizzando l’applicativo raggiungibile dal sito dell’ENEA.
Dopo aver effettuato la trasmissione dei dati, il mittente riceverà una ricevuta informatica con il codice personale identificativo (CPID), valida a tutti gli effetti come prova dell’avvenuto invio.
Non occorre inviare nessuna documentazione cartacea di ciò che si è già inviato tramite il sito web e per il quale si è già ottenuta la ricevuta di ritorno che attesti la trasmissione.
Si può tuttavia inviare la documentazione a mezzo raccomandata con ricevuta semplice, sempre entro il termine di 90 giorni dal termine dei lavori, solo ed esclusivamente quando la complessità dei lavori eseguiti non trova adeguata descrizione negli schemi resi disponibili dall’Enea.
Il costo del servizio è di 50 €*
* Il prezzo è esente I.V.A. in quanto contribuenti minimi, in fattura sarà presente solo il contributo previdenziale integrativo del 5%.
esempio: Compilazione Dichiarazione ENEA 50 € + 5% = 52,5 € totale fattura